“The Rising” di Brian Keene: l’Apocalisse di zombie demoniaci

di Federico Rossi

Nel panorama affollato della narrativa zombie, la serie The Rising di Brian Keene si ritaglia uno spazio decisamente unico: lontano dai cliché dei non-morti lenti e barcollanti, Keene introduce una minaccia molto più terrificante, cioè zombie veloci e intelligenti.

Ma come ha fatto a distinguersi nel vasto panorama letterario e cinematografico di non morti?

La serie The Rising inizia con il romanzo omonimo, pubblicato da Delirium Books (aprile 2003). Questo primo libro – vincitore del Bram Stoker Award come “Best First Novel” – ha riscosso grande successo internazionale, tanto da essere opzionato per un film, un videogioco e un fumetto. Gli altri volumi principali della saga sono City of the Dead (2005) e Deliverance (2010), che completano la storia iniziata in The Rising. Nel 2007 è uscita anche una raccolta di racconti legati all’ambientazione intitolata The Rising: Selected Scenes from the End of the World. In Italia la prima edizione integrale di The Rising è stata pubblicata nel 2020 da Independent Legions, casa editrice che successivamente ha dato alle stampe anche “La città dei morti” e “Liberazione“.

Horror soprannaturale e survival: senza nessuna speranza

The Rising getta i lettori in un mondo precipitato nel caos. La causa dell’Apocalisse non è un virus o un esperimento scientifico andato storto nel senso tradizionale, ma l’apertura di un portale dimensionale che ha permesso a entità demoniache, i Siqqusim, di riversarsi sulla Terra e prendere possesso dei cadaveri di umani e animali. Questi non sono semplici gusci vuoti; i non-morti di Keene mantengono l’intelligenza e i ricordi dei loro ospiti, ma sono animati da un odio primordiale e un desiderio insaziabile di sterminare l’umanità.

Il protagonista, Jim Thurmond, è un operaio del West Virginia che si rifugia in un bunker antiatomico per sfuggire agli zombie (tra cui i suoi vicini e la moglie incinta). Dopo una breve resistenza è sul punto di arrendersi, quando riceve la disperata chiamata del figlio Danny, nascosto in un attico del New Jersey, e decide di intraprendere un viaggio attraverso un’America devastata per salvarlo. Lungo il viaggio il suo arco narrativo si incrocerà con quelli di altri personaggi: il vecchio reverendo Martin e una ex prostituta e tossicomane di nome Frankie.

In parallelo, altri personaggi – come il folle Colonnello Schow a capo della Guardia Nazionale – seminano terrore con eserciti abusanti.

Zombie intelligenti e orrore esistenziale

Ciò che distingue The Rising è la sua concezione unica degli zombie. L’idea che siano posseduti da demoni introduce un livello di orrore che va oltre la semplice minaccia fisica. Questi zombie non sono solo affamati di carne, ma sono sadici, astuti e capaci di comunicare, spesso schernendo le loro vittime prima di divorarle. Questa intelligenza li rende avversari formidabili e imprevedibili, capaci di usare armi, guidare veicoli e tendere imboscate. I vari riferimenti al “Vuoto”, ai “Tredici” e ad altri demoni che verranno dopo, conferisce all’Apocalisse di Keene una connotazione stranamente esoterica.

Dietro a questa facciata, l’autore introduce tematiche esistenziali che da sempre affliggono l’umanità. L’Apocalisse è una punizione divina o il trionfo del male assoluto? La fede e la speranza hanno ancora un posto in un mondo dominato da creature infernali? Perché Dio non fa qualcosa, quando ogni essere vivente e il mondo intero sono condannati?

Eppure, nonostante la fine di tutto, c’è qualcosa che spinge il protagonista sempre avanti. Il motore emotivo della storia è proprio l’amore di Jim per il figlio Danny. Il padre si rialza solo alla chiamata del figlio in pericolo, puntando tutto sul suo salvataggio. Questa missione paterna dà senso alla violenza e al sacrificio della lotta, sottolineando come il legame famigliare persista anche nell’Armageddon.

Cinema su carta

La serie è nota per il suo ritmo incalzante, cinematografico, per la violenza esplicita e un’atmosfera generale di desolazione e pessimismo. Keene non risparmia i suoi personaggi, e le vittorie sono tanto effimere quanto pagate a caro prezzo. Le scene di combattimento con zombie (e con altri esseri umani) sono vivide e sanguinarie, tipiche dello splatterpunk, ma tutto viene stemperato con scene di umanità e introspezione, puntando a un equilibrio tra ritmo narrativamente serrato e pathos emotivo.

La vera debolezza della serie, invece, sta nello sviluppo dei personaggi, che a volte appaiono solamente funzionali alla trama piuttosto che figure tridimensionali, soprattutto nel secondo volume.

Confronti con altri zombie

The Rising si inserisce in un dialogo ricco e variegato con altri prodotti del genere zombie.

Solo a pronunciare la parola zombie si pensa immediatamente al capolavoro di George A. RomeroLa Notte dei Morti Viventi“. L’opera di Keene mantiene la brutalità di massa dei non-morti introdotta da Romero, ma abbandona la critica sociale e li utilizza come incarnazione del male puro. In “La città dei morti” inoltre il viaggio di Jim si trasforma in un vero e proprio assedio, esattamente come nel film.

C’è un altro film che si può tranquillamente accostare a The Rising ed è “28 giorni dopo” di Danny Boyle, dove ritroviamo gli zombi velocissimi ed entrambe le opere condividono un tono cupo e disperato. Tuttavia, la minaccia in “28 Giorni Dopo” è di natura biologica (un virus della rabbia mutato), mentre in The Rising è soprannaturale. Questo cambia radicalmente la natura della minaccia e le possibili soluzioni (o la loro assenza).

Cambiamo media e tra i fumetti spicca “The walking dead” di Robert Kirkman. Questo fumetto si concentra principalmente sul dramma umano e sulle dinamiche sociali che emergono in un mondo post-apocalittico (sottolineiamo il post). Gli zombie, pur essendo una minaccia costante, sono spesso uno sfondo per esplorare la natura umana e la lotta per la sopravvivenza e la ricostruzione di una società in un contesto privo di leggi. Keene è meno “drammatico-relazionale” e più “splatterpunk”: meno riflessione sulla società, più azione violenta e soprannaturale.

Ci sono altre due opere da analizzare ed entrambe sono videogiochi.

Resident Evil – La saga Capcom (dal 1996) è il franchise horror videoludico più celebre ed è stato “accreditato per aver definito il genere survival horror e riportato gli zombi alla cultura popolare”. Nel gameplay si alternano esplorazione, enigmi e combattimenti contro zombie tipicamente lenti ma numerosi, il tutto con una spiegazione di origine scientifica (virus militare). The Rising, pur appartenendo al genere horror di sopravvivenza, enfatizza invece l’azione diretta e si avvicina di più all’horror fantasy, inoltre introduce una dimensione metafisica assente in “Resident Evil”.

The Last of Us – Questo gioco (Naughty Dog, 2013) eccelle nel raccontare storie profondamente emotive e incentrate sui personaggi, in particolare sulla relazione tra Joel ed Ellie, i due protagonisti. Anche in The Rising è presente un forte nucleo emotivo tra Jim e suo figlio, ma il focus rimane più sull’azione e sull’orrore. “The Last of Us” presenta infetti spaventosi, ma la loro origine è biologica (un fungo), mantenendo un approccio più “scientifico” rispetto a Keene. Entrambe le storie, comunque, dimostrano come nei media zombie contemporanei il tema della “famiglia in estremo” sia fondamentale, pur declinato secondo tonalità diverse.

Conclusione: Un classico moderno dell’horror zombie

La serie The Rising di Brian Keene merita quindi un posto di rilievo nella storia della narrativa zombie. Con la sua audace reinterpretazione della minaccia non-morta e il suo stile crudo e senza compromessi, la serie offre ai lettori un’esperienza terrificante e indimenticabile. Sebbene possa non avere la profondità psicologica di alcuni suoi contemporanei, la sua originalità e la sua capacità di generare adrenalina la rendono una lettura essenziale per tutti gli amanti del genere. The Rising ci ricorda che, anche in un genere apparentemente saturo, c’è sempre spazio per nuove e terrificanti visioni dell’apocalisse.

Link per l’acquisto:

The Rising – Edizione collection, nuova copertina, 17,9€ – ebook: 5,99€

La Città dei Morti – Edizione collection, 16,5€ – ebook: 5,99€

Liberazione – Edizione collection, 13,9€

- / 5
Grazie per aver votato!