The Black Lord | RECENSIONE

di Massimo Costante

Titolo: The Black Lord
Autore: Colin Hinckley
Editore: Independent Legions Publishing
Data di pubblicazione: 5 Marzo 2024
ISBN: 9791280713872
Prezzo (Euro): 14,9 (flessibile), 3,99 (ebook)
N. Pagine: 135
Link per l’acquisto: AmazonStore Ufficiale

Fuori c’è qualcuno avvolto dall’oscurità che ci guarda dalla finestra della nostra cameretta, mostra un ghigno sinistro, nella notte vuole rapirci e portarci nel cuore di un bosco tetro. Quella che potrebbe sembrare una delle più grandi paure dei bambini si trasforma in un incubo che travolge un’intera famiglia nella novella The Black Lord di Colin Hinckley. Una novella di stampo puramente horror, pubblicata in origine a fine 2023, e meritevole dell’attenzione di Independent Legions Publishing che l’ha tradotta grazie alla cura di Cristiano Saccoccia e giunta finalmente anche da noi lo scorso mese. Dovevamo recensirla, perché certe paure – se non affrontate – sono sempre pronte a tornare…  

Colin Hinckley, attore e sceneggiatore, è comparso nella serie di Brains (2015), nel corto Stationary (2015) e ha sceneggiato Buy In (2018). Dopo aver pubblicato alcune apprezzatissime short story come The Grin of the Ministry in THANK YOU FOR JOINING THE ALGORITHM – Magazine, questa di The Black Lord è la sua prima opera d’esordio per il grande pubblico. Per darvi un background maggiore, abbiamo anche intervistato Hinckley e il curatore di questa edizione italiana Cristiano Saccoccia, che potete recuperare in questo articolo speciale.

La novella di Colin Hinckley ci porta nello stato del Vermont, situato nell’estremo nord-est degli Stati Uniti e circondato da fitte foreste e confinante con il Canada dove vive Eddie, un bambino di nove anni, insieme alla sua famiglia ai margini del bosco. Anche se sappiamo poco della loro vita precedente, è evidente che il nucleo familiare è in crisi dopo la scomparsa del neonato fratellino Danny. Il padre è caduto nell’alcolismo, mentre la madre sembra vagare per la casa senza uno scopo. Eddie, che era sempre stato molto protettivo nei confronti del fratellino, ora sta affrontando un periodo difficile da solo.

Una notte, lasciato a elaborare la perdita, Eddie ha un’incontro spaventoso. Alla finestra della sua camera, rivolta verso la foresta, compare una figura orribile: alta, con un volto spaventoso, il corpo ricoperto di peli come una bestia…una creatura che può annidarsi solo nei peggiori incubi. L’essere oscuro e mostruoso inizia a parlare con Eddie, rivelandogli che è stato lui a rapire Danny e che lo tiene nascosto nel bosco. Nonostante un improvviso impulso lo spinga a obbedire, Eddie riesce a resistere e il mostro scompare. Non si tratta di un brutto sogno, anche perché la sua famiglia nasconde un terribile segreto.

Una storia che, per le atmosfere incarnate, personaggi e il mostro messo in prima linea, potrebbe ricordare molto uno Stephen King (di chiara e dichiarata ispirazione dello stesso Hinckley), ma vi assicuriamo che l’autore mette in opera modelli e stilemi assai differenti e con un ritmo serrato dettato dalle emozioni passate per diversi POV.

Paura.

Anzi, paure.

“Apri Eddie”, dice l’ammasso di bava. Si lecca le labbra e preme più forte contro la finestra.

Infatti, i capitoli si avvicendano nei differenti POV di tutti i membri della famiglia e mettendo a nudo sensazioni, crudezza e, ovviamente, la paura provata davanti all’ignoto, davanti all’oscurità del bosco e della notte, davanti a quel “Signore Oscuro” che alla stregua di un “IT” e con un elemento fantastico-cosmico, ha coinvolto l’intera esistenza della famiglia di Eddie.

Oltre all’apprezzatissima struttura narrativa già citata, il linguaggio dell’autore ci ha conquistato subito grazie al lessico elaborato ma comunque vicino ai pensieri e azioni dei suoi personaggi, facendo sembrare questi ultimi davvero vividi. Solamente alcuni passaggi e nei tempi sospesi cambiando i vari punti di vista della storia, possono dare l’impressione di dilatare ulteriormente questo tempo.

Senza fare spoiler inopportuni, la narrazione si conclude in quello che – secondo noi – è la migliore conclusione per una storia spiccatamente horror, con un finale non del tutto edificante… e va benissimo così!

A corredo di questa edizione italiana, il racconto “Ninna nanna nella tempesta”, le illustrazioni interne originali disegnate da Echo-echo che riproducono in modo incredibile le mostruosità descritte dall’autore sollevando via ogni velo dalla nostra immaginazione già coinvolta da Hinckley. In ultimo, la cura ormai “proverbiale” di Independent Legions per l’impeccabile traduzione di Saccoccia, nonchè i dettagli di stampa dedicati a un’edizione collection di 499 esemplari numerati.

Se volete scoprire un orrore che non conosce età e un nuovo autore che si affaccia al panorama italiano e mondiale con questa prima opera, non potete di certo perderlo.

COSA MI È PIACIUTO:
– La paura è tangibile
Analogie con altri “Big” della tensione e dell’horror
– Ottima caratterizzazione dei personaggi
– Illustrazioni interne


COSA NON MI È PIACIUTO:
Alcuni passaggi dilatati nei POV

VOTO: 5/5⭐⭐⭐⭐⭐

/ 5
Grazie per aver votato!