Terrifier 3, Art il Clown spaventa l’Italia con il nuovo trailer

di Massimo Costante

Art Il Clown sta per tornare in Terrifier 3.

Dal 7 novembre, con anteprime già fissate per Halloween il 31 ottobre, farà il suo debutto nelle sale italiane Art il Clown, l’orribile e spietato assassino della serie “Terrifier”. Questa creazione di Damien Leone, che ha rapidamente guadagnato un posto tra le figure più amate del genere horror, arriverà con un nuovo capitolo.

Il film, “Terrifier 3”, sarà distribuito da Midnight Factory, un’etichetta di Plaion Pictures. Questo terzo episodio della saga slasher, celebre per il suo altissimo livello di gore, ha fatto scalpore a livello globale e ha conquistato i fan più appassionati del genere horror con la sua violenza senza compromessi.

Ecco il trailer ufficiale italiano:

Grazie a un budget più generoso rispetto ai precedenti capitoli, “Terrifier 3” eleva ancora di più il livello di terrore. Il film offre una dose impressionante di brutalità e litri di sangue, che ormai sono diventati il marchio di fabbrica della serie. Le scene sono così scioccanti da aver sconvolto persino David Howard Thornton, l’attore che veste i panni di Art. In questa nuova avventura, il regista Damien Leone espande ulteriormente l’universo di “Terrifier”, svelando ulteriori dettagli sulle motivazioni che guidano le azioni di Art. In questo capitolo, il sadico clown è affiancato da una complice altrettanto crudele: la malefica Victoria.

Il film vede il ritorno di Sienna Shaw, interpretata da Lauren LaVera, nel ruolo della “final girl”. Dopo essere sopravvissuta al massacro del secondo film, Sienna è costretta a confrontarsi nuovamente con Art, insieme al fratello Jonathan, interpretato da Elliott Fullam. Oltre ai volti familiari per i fan della saga, “Terrifier 3” introduce una serie di nuovi personaggi, tra cui figurano alcune leggende dell’horror. Il cast include infatti la partecipazione straordinaria di Tom Savini, maestro degli effetti speciali, noto per i suoi lavori in film come “Zombi” di George Romero e “Dal tramonto all’alba” di Robert Rodriguez.

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