North american lake monsters | RECENSIONE

di Federico Rossi

Titolo: North american lake monsters
Autore: Nathan Ballingrud
Editore: Edizioni Hypnos
Data di pubblicazione: 3 maggio 2023
ISBN: 979-1280110626
Prezzo (Euro): 16,9 (flessibile), 5,99 (ebook)
N. Pagine: 256
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Avendo già letto e apprezzato la novella “Il nero visibile” (da cui è stato tratto anche un film intitolato Wounds) e un racconto su Hypnos rivista (numero 5), ero molto incuriosito da questa raccolta di racconti per potermi fare un’idea più completa dell’autore.

Sto parlando di Nathan Ballingrud, scrittore americano (nato il 31 Dicembre 1970) residente in North Carolina.

Avviso fin da subito che questa è una raccolta di racconti fortemente weird, ma senza una vera e propria componente horror. Questo fatto ha suddiviso i lettori senza vie di mezzo, infatti c’è chi non l’ha apprezzata per nulla e chi invece, come il sottoscritto, l’ha adorata. Scordatevi quindi l’orrore cosmico lovecraftiano, i mostri cinematografici di Luigi Musolino o le atmosfere dense di terrore di Lisa Tuttle. I protagonisti qui sono le persone, personaggi davvero caratterizzati e sfaccettati, che convivono con profondi problemi personali/sociali. Ho apprezzato tantissimo anche le relazioni tra di essi, poiché si svolgono con una naturalezza estremamente realistica e profonda.

Le storie sono le più svariate: dalla giovane ragazza madre che fa la cameriera, del tutto insoddisfatta dalla sua vita, al ragazzino che si innamora di una skinhead neonazista, alla spedizione antartica che corre tra i ghiacci con un ferito.

Ogni racconto insomma è una sorpresa, con la costante e ottima scrittura di Ballingrud, fluida e dettagliata, ma anche forte come un pugno nello stomaco, che ci avvolge e immerge con dura crudeltà in queste situazioni drammatiche.

Una costante negativa invece è la struttura dei racconti: c’è sempre una situazione sociale tragica, con persone depresse che vivono poi un’esperienza catartica o una rapida discesa nell’oscurità.

Come ho detto, la parte horror è praticamente assente, ma c’è comunque quella sensazione classica del weird, come un prurito in un punto irraggiungibile della schiena, che ci infastidisce l’anima e non ci lascia mai riposare, con elementi soprannaturali a fare da contorno.

Bellissima la copertina di Bruno Letizia che ha azzeccato pienamente il senso dell’opera. I veri mostri non sono là fuori, ma sotto la superficie di noi stessi.

Personalmente la ritengo una delle migliori raccolte di racconti edite da Edizioni Hypnos.

Nota 1: da questa raccolta di racconti è stata tratta la serie TV Monsterland (Hulu, 2020, 8 episodi).

Nota 2: inizialmente la mia idea era di dare 4 stelle come voto finale, ma poi questi racconti si sono talmente radicati nel mio pensiero, facendomi riflettere su di essi anche a distanza di tempo, che ho preferito dare il massimo dei voti.

COSA MI È PIACIUTO:
– Scrittura avvolgente
– Personaggi e drammi caratterizzati
– Le persone sono i mostri del lago
– Duro e crudele

COSA NON MI È PIACIUTO:
– Struttura ripetitiva dei racconti

👍CONSIGLIATO A:
 a chi vuole esplorare la società americana (e non solo) da un diverso punto di vista
👎​NON CONSIGLIATO A:
a chi vuole in maniera imprescindibile la componente horror in un racconto weird.

VOTO: 5/5⭐⭐⭐⭐⭐