di Massimo Costante
![]() | Titolo: Il libro di Metatron – a cura di Claudio Kulesko Autore: AA.VV. Editore: D Editore Data di pubblicazione: 20 marzo 2025 ISBN: 9791281842939 Prezzo (Euro): 18,40 (flessibile) N. Pagine: 440 Link per l’acquisto: Amazon |
“Il Libro di Metatron” , curato da Claudio Kulesko e pubblicato da D Editore, si presenta come un’opera coraggiosa e innovativa, un viaggio letterario che trascende i confini del genere per immergersi in un universo narrativo dove realtà e immaginazione si fondono in modo inestricabile. Non è semplicemente un’antologia, ma un progetto editoriale dinamico che esplora il fantastico, l’orrido, il surreale e il filosofico attraverso quattro sezioni tematiche – Altrove , Movimento , Magia , e Vita, Concetti – ognuna delle quali ospita racconti e saggi di autori diversi, accomunati dalla capacità di sfidare le convenzioni narrative.
Una Struttura Polifonica
La struttura dell’opera è divisa in quattro parti, ciascuna con un tema distinto ma interconnesso. Questa suddivisione non è solo formale, ma riflette un’intenzione precisa: creare un mosaico narrativo che spazia dal microcosmo umano al macrocosmo cosmico. Ogni sezione sembra essere un portale verso dimensioni diverse, invitando il lettore a esplorare territori inesplorati della mente e dell’anima.
Tra i contributi spiccano nomi noti e voci emergenti, come Paolo Di Orazio , Enrico Monacelli , Michael R. Fletcher , Miriam Palombi , e molti altri. La curatela di Claudio Kulesko dimostra un’attenzione particolare alla diversità di stili e temi, valorizzando sia gli autori esordienti che quelli già affermati. Il risultato è un caleidoscopio di voci che dialogano tra loro, creando un’esperienza di lettura profondamente stimolante.
Esplorazione dei Racconti
Parte 1: Altrove
Nella prima sezione, intitolata Altrove , i racconti trasportano il lettore in mondi alieni, visionari e spesso inquietanti. Ad esempio, in “Prova d’orchestra per la fine del mondo” di Paolo Di Orazio , si avverte un senso di apocalisse imminente, un richiamo alle fragilità umane di fronte a forze cosmiche incomprensibili. Allo stesso modo, “L’odore delle cose morte” di Miriam Palombi affronta il tema della memoria e della perdita, con uno stile che mescola poesia e introspezione.
Un altro racconto degno di nota è “Da un buio meschino” di Martina Moraldi , che esplora il tema della colpa e della redenzione attraverso una narrazione densa di simbolismi. Qui, i personaggi sono costretti a confrontarsi con i propri demoni interiori, mentre il confine tra realtà e incubo si fa sempre più labile.
Parte 2: Movimento
Nella seconda parte, dedicata al Movimento , i racconti si concentrano sulle dinamiche del cambiamento e della trasformazione. In “Le terre immorte” di Michael R. Fletcher , tradotto da Enrico Monacelli, si assiste a una meditazione sull’eternità e sulla natura ciclica della vita. Il racconto è un viaggio attraverso paesaggi desolati e popolati da figure mitiche, che riflettono sul significato dell’esistenza.
Un altro contributo significativo è “Amigdala/Split” di Antonio Amodio , che esplora il tema della paura e della sopravvivenza in un contesto post-apocalittico. Qui, i personaggi devono affrontare non solo minacce esterne, ma anche le proprie paure interiori, in un crescendo di tensione e introspezione.
Parte 3: Magia
La terza sezione, Magia , è un omaggio al potere evocativo della fantasia e della meraviglia. In “Il Re dei topi” di Francesca Della Bona , si esplora il tema del sacrificio e della rinascita attraverso una narrazione che oscilla tra il fiabesco e il gotico. Il racconto è un invito a guardare oltre le apparenze, scoprendo il mistero nascosto dietro ogni oggetto e persona.
“Portare l’attacco al cuore del creato” di Giacomo Bencistà combina elementi di fantascienza e horror in una storia che mette in discussione la natura stessa della realtà. Qui, i personaggi si trovano di fronte a forze sovrannaturali che li costringono a rivedere tutto ciò in cui hanno sempre creduto.
Parte 4: Vita, Concetti
L’ultima sezione, Vita, Concetti , si concentra sulle grandi domande esistenziali e sui paradossi della condizione umana. In “Niggun” di Silvia Tebaldi , si esplora il tema della spiritualità e della ricerca del senso della vita attraverso una narrazione che alterna momenti di lirismo a riflessioni filosofiche.
Un altro racconto degno di menzione è “Boxel ‘77” di Piercarlo Necchi , che affronta il tema della follia e della percezione distorta della realtà. Attraverso una scrittura ipnotica e visionaria, l’autore ci guida in un labirinto di pensieri e sensazioni, lasciando al lettore il compito di trovare una via d’uscita.
Temi e Visioni
Uno dei temi centrali del libro è la ricerca del senso nell’assurdità del mondo. I racconti oscillano tra il fantastico e il metafisico, spesso sfidando le convenzioni narrative per porre domande fondamentali: cosa significa essere umani? Qual è il ruolo dell’individuo in un universo indifferente o ostile? Come possiamo comprendere il nostro posto in un mondo che sembra sempre più frammentato?
Ad esempio, in “Solo una porta” di Andrea Derizio , si esplora il tema della solitudine e della connessione umana, mentre in “Osservando dal basso” di Davide Andreatta , si riflette sul rapporto tra uomo e natura, evidenziando la fragilità dell’equilibrio ecologico.
Un Progetto Innovativo
Ciò che rende Il Libro di Metatron particolarmente interessante è il suo approccio editoriale innovativo. Il progetto METATRON, contrassegnato da un numero progressivo (attualmente da “1” a “3”), rappresenta una fase evolutiva del concetto di antologia. Nella prima fase, venivano accettate tutte le proposte; nella terza, invece, gli autori sono stati sfidati a scrivere racconti lontani dai propri generi di riferimento. Questo processo ha dato vita a opere che spesso sorprendono per la loro originalità e audacia.
Inoltre, il libro si pone come un archivio indefinito, un “editore non morto” che continua a crescere e trasformarsi. Questa fluidità riflette la natura stessa del fantastico: un genere che non si cristallizza mai, ma che evolve costantemente.
Punti di forza e riflessioni
Tra i punti di forza del libro, spicca sicuramente la varietà delle voci e delle storie. Ogni racconto è un piccolo universo a sé, ma allo stesso tempo contribuisce a creare un’armonia complessiva. L’art direction di Alessio Villotti e le correzioni di bozza di Magda Crepas aggiungono un ulteriore livello di qualità all’opera, rendendola non solo un piacere intellettuale, ma anche estetico.
Tuttavia, la densità del testo potrebbe risultare impegnativa per alcuni lettori. La scrittura è spesso ricca di simbolismi e rimandi culturali che richiedono attenzione e riflessione. Ma forse è proprio questa complessità che rende Il Libro di Metatron un’opera destinata a lasciare un segno duraturo.
Il Libro di Metatron è un’opera che sfida le convenzioni e invita il lettore a un viaggio senza confini. È un libro che non si limita a raccontare storie, ma che cerca di evocare emozioni, interrogativi e visioni. Un progetto che, come suggerisce il nome stesso, aspira a essere un ponte tra ciò che è e ciò che potrebbe essere.
Per chi ama la letteratura fantastica, l’horror filosofico e il surrealismo narrativo, questo libro è un must-have. Non è solo una lettura, ma un’esperienza che rimarrà impressa a lungo nella mente e nel cuore.
COSA MI È PIACIUTO:
– Varietà e originalità delle voci
– Struttura innovativa e tematica profonda
– Approccio editoriale inclusivo e sperimentale
COSA NON MI È PIACIUTO:
– Complessità e densità del testo
– Accessibilità limitata per il grande pubblico
👍CONSIGLIATO A:
Lettori curiosi di sperimentare nuove voci e generi
👎NON CONSIGLIATO A:
Chi non ha tempo o voglia di impegnarsi in una lettura profonda
VOTO: 5/5⭐⭐⭐⭐⭐