E il suo sorriso espanderà l’universo | RECENSIONE

di Federico Rossi

Titolo: E il suo sorriso espanderà l’universo
Autore: Gwendolyn Kiste
Editore: Independent Legions Publishing
Data di pubblicazione: 27 Maggio 2022
ISBN: 979-1280713339
Prezzo (Euro): 21,9 (Copertina rigida)
N. Pagine: 172
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Gwendolyn Kiste, è una scrittrice americana (di preciso vive in Pennsylvania) che ogni appassionato di letteratura weird e dark deve conoscere. Vincitrice di ben tre Bram Stoker Award, arriva in Italia edita dall’instancabile Independent Legions Publishing.

La prima cosa che si nota, anche semplicemente dai titoli dei racconti (“Il Requiem della vasca con i piedini”, “Pelle come miele e pizzo”, “Tutte le mele rosse sono appassite diventando grigie”), è che Gwendolyn Kiste ha una prosa sopraffina, elegante e poetica. Quando poi ci si addentra tra i suoi racconti, si scopre che fanno pure male.

Le storie hanno sempre per protagonisti gli emarginati, gli strani o mostri, persone con problemi. Ma è sempre la società, l’umano, a creare questi problemi dove in realtà non esistono. Da questo punto di vista mi ha ricordato, come tematiche, un altro autore che ho molto apprezzato: Tom Reamy (vedi San Diego Lightfoot Sue edito da Edizioni Hypnos).

I temi trattati sono circoscritti nel malessere, fisico e soprattutto sentimentale, spesso adolescenziale, quell’età dove tutto è più complicato. Ma non aspettatevi un libro per adolescenti, perché non lo è.

Le storie sono tutte molto strane e spaziano ovunque, dal weird all’horror: dalla donna che partorisce costantemente volatili, alla favola dark, passando per storie di fantasmi e mondi distopici. Capita anche che si venga buttati nel mezzo di una vicenda senza nessuna spiegazione, creando un senso di straniamento molto potente perché quello che c’è da capire è assolutamente irreale .

Quando mia sorella Savannah decideva di fare qualcosa, non mancava mai di impressionare. Così quella mattina si aprì i polsi e svuotò ciò che rimaneva del suo cuore, il bagno sembrava più un altare che il banco di un macellaio.

COSA MI È PIACIUTO:
– Penna elegante
– Tematiche forti
– Racconti molto vari
– Sensibilità verso la società odierna e i suoi problemi

COSA NON MI È PIACIUTO:
– A volte troppo straniante (effetto voluto dall’autrice?)

👍CONSIGLIATO A:
 a chi cerca una scrittura elegantissima e tematiche sociali.
👎​NON CONSIGLIATO A:
 a chi cerca letture “da spiaggia” o con litri di sangue.

VOTO: 5/5⭐⭐⭐⭐⭐